Giovanni M. Boccardo

Viene ricordato come “padre dei poveri” e un motivo c’è.     

Primo di dieci figli, nasce nel 1848 e nel 1871 è già prete. Desidera entrare in un ordine religioso, ma il vescovo gli risponde che “il tuo Ordine è il Seminario” e lo nomina prima assistente, poi direttore spirituale dei giovani seminaristi a Chieri e a Torino.
Ma la sua vera “terra di missione” è la parrocchia di Pancalieri, dove arriva nel 1882 e dove  rimane per tutta la vita.
Qui diventa il padre di tutti, specialmente degli ammalati e dei poveri. Sa soffrire e sorridere anche nelle austerità della vita quotidiana. Pastore buono e fedele, serve la sua parrocchia con cuore di padre, soprattutto durante l’epidemia del colera del 1884 quando spende tutte le energie fisiche, morali, spirituali ed economiche per i malati.
L’esperienza del 1884 diventa un’ispirazione: prega, si consiglia e, quando si sente certo della volontà di Dio, inizia la fondazione dell’Opera di Carità e, poco dopo, della Congregazione delle Povere Figlie di San Gaetano. Le prime giovani da lui formate erano disposte ad ogni sacrificio con il sorriso sul volto.

Muore il 30 dicembre 1913 e viene proclamato beato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II (la memoria liturgica si celebra il 20 novembre).

 

 

Per saperne di più:

La spiritualita
Un profilo biografico
Un approfondimento
“The Blessed John Mary Boccardo” di Paolo Risso
Pensieri del Beato Giovanni M. Boccardo