San Gaetano

San Gaetano Thiene è l’ispiratore della Congregazione delle Povere Figlie di San Gaetano.

Vive in un’epoca molto lontana: nato a Vicenza nel 1480, lavora a lungo come segretario in Vaticano perché suo padre, il Conte di Thiene, aveva comprato questa carica. Testimone discreto, si ritrova a far parte di una corte più preoccupata di intrighi, di politica e di sfarzo che di umile verità evangelica. Gaetano non protesta e non denuncia. Ma reagisce cercando di imitare il Cristo nella sua povertà.

Diventa prete a 36 anni e svolge il suo ministero a servizio dei malati incurabili degli ospedali di Roma, Vicenza, Verona, Padova e Venezia. Interpreta in un modo originale la tanto invocata riforma della Chiesa nella complessa età del primo ‘500: «ognuno riforma la Chiesa solo riformando se stesso… dal di dentro».

Quest’intuizione lo porta a fondare una congregazione per condividere con altri lo stesso ideale: vivere in povertà per servire i poveri.

Nascono i teatini!

Essi sono poveri tra i poveri e affidano interamente alla Divina Provvidenza la loro vita quotidiana, vietandosi perfino di mendicare. Il loro compito consiste nel curare i malati, incoraggiare la pratica dei Sacramenti, ricordare al clero le proprie responsabilità.

Gaetano Thiene muore a Napoli nel 1547 tra i suoi fratelli di fede, esprimendo il desiderio di essere sepolto in una fossa comune. Sin da allora è ricordato e venerato come il “Santo della Provvidenza”.